Nola ((4-2-3-1)): Cappa, Angeletti, De Siena, D’Orsi, Sicignano, Ruggiero, Caliendo, Padulano (79′ Acampora), Cardone (65′ Gaetano), Figliolia, Corbisiero (91′ Guerra). A disposizione: Torino, Fusco, Lambiase, Salazaro, De Falco, Canfora. Allenatore: Alfonso De Lucia.
Nardò (3-5-2): Petrarca (46′ Centonze), De Giorgi, Van Rasbeeck (50′ Mengoli), Cancelli, Cristaldi (65′ Cavaliere), Porcaro, Morleo (65′ Solimeno), Mancarella (79′ Valzano), Mileto, Dorini, Puntoriere. A disposizione: Centonze, Masetti, Mariano, Palazzo, Lezzi. Allenatore: Salvatore Ciullo.
Arbitro: Gregoris di Pescara (assistenti Sciammarella di Paola e Gentile di Isernia).
Reti: 26′ D’Orsi (No) 67′ rig. Figliolia (No), 76′ Cavaliere (Na)
Note; ammoniti D’Orsi, Figliolia, Padulano e Gaetano per il Nola; ammoniti De Giorgi e Va Rasbeeck per il Nardò, espulso per proteste Mileto per il Nardò. Angoli: 3-4. Recuperi: 1 pt’, 7′ st
Il Nola 1925 ritrova la vittoria che era sfumata a Caserta. In casa, pur senza l’appoggio dei propri tifosi per via della chiusura al pubblico dello Sporting Club, i nolani battono infatti i pugliesi del Nardò. Mister De Lucia deve far fronte alle defezioni di Donnarumma e Pantano per infortunio e D’Angelo per squalifica, disponibile invece il neo acquisto Sicignano.
Il coach nolano butta subito nella mischia Pietro Sicignano e, sulla trequarti, Cardone per sostituire lo squalificatao D’Angelo nel terzetto offensivo alle spalle di Figliolia. Mister Ciullo risponde con la difesa a 3 e la temibile coppia d’attacco Puntoriere-Cristaldi. La gara si mostra subito tosta: dopo 1 solo minuto di gioco Caliendo perde palla a centrocampo e Cristaldi si invola verso la porta, l’attaccante neretino però sceglie di tirare e la sua conclusione non crea problemi. Il Nola risponde con Cardone al 5′ che, imbeccato da Corbisiero, tenta la volè senza però fortuna. La gara si sblocca al 27′: corner battuto dall’out di destra del Nola e inzuccata vincente di D’Orsi. I nolani tentano la via del raddoppio e quasi la trovano al 40′ ma Angeletti manca l’appuntamento con il tap-in in corsa per alcuni centimetri. Il Nardò si rifà vivo allo scadere della prima frazione di gara: corner battuto dalla sinistra, palla ributtata fuori e tiro al volo di Mancarella, Sicignano però si immola e salva tutto.
Nella seconda frazione di gara il Nola fa paura sin da subito. Pronti e via: lancio in avanti, uscita avventata del portiere e palla nei piedi di Padulano, la conclusione del numero 11 nolano viene però stoppata sul più bello da De Giorgi. Al 62′ è invece il Nardò a rendersi pericoloso con una conclusione al volo di Cancelli, la palla va però di poco alta sopra la traversa. Al 66′ il giro di boa fondamentale della gara: Corbisiero punta Porcaro, l’esperto difensore pugliese non regge e atterra il baby nolano, per il direttore di gara è rigore. Dal dischetto si presenta Figliolia che non sbaglia, dopo l’esultanza Mileto ha da ridire sulla scelta arbitrale e il signor Gregoris gli sventola il cartellino rosso. L’espulsione però galvanizza il Nardò che accorcia le distanze al 76′: cross dalla destra, palla per Cavaliere e girata al volo, la palla viene deviata in maniera sfortunata da Angeletti e va in rete.
L’ultimo quarto d’ora è infuocato, il Nardò tenta il tutto per tutto e il Nola cerca di chiuderla in contropiede. All’89’ i bianconeri centrano un clamoroso legno: contropiede di Figliolia, assist al centro per Caliendo che tira in corsa, Centonze però si supera e devia sulla traversa. 2′ più tardi il Nola la potrebbe nuovamente chiudere ma il giovane Guerra a tu per tu con Centonze non è deciso e si fa ipnotizzare dal portiere pugliese. Due ghiotte occasioni sprecate che però non lasciano rimorsi: alla fine il Nola vince e porta a casa 3 punti pesantissimi.
Fonte: sportcom.tv
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