CAVESE (4-2-3-1): Colombo; Rossi, Altobello, Fissore, D’Amore; Aliperta (77’Salandria), Puglisi (67’Palma); Munoz, Bezzon, Gagliardi (62’Bacio Terracino); Foggia. In panchina: Angeletti, Salandria, Palma, Banegas, Cappa, Gaeta, Bacio Terracino, Ludovici, Cuomo. Allenatore: Emanuele Troise
CASARANO (4-3-3): Carotenuto; Vitofrancesco (63’Sepe), Pambianchi, Parisi, Bocchetti (63’Barbetta); Marsili (89’Gatto), Rizzo (76’Dellino), Cannavaro (62’Ortisi); Burzio, Saraniti, Strambelli. In panchina: Baietti, Gatto, Barbetta, Ortisi, Antonacci, Cecere, Sepe, Navas, Dellino. Allenatore: Giovanni Costantino
ARBITRO: Davide Galiffi della sezione di Alghero (1° Assistente: Luca Granata della sezione di Viterbo; 2° Assistente: Alessandro Scifo della sezione di Trento)
MARCATORI: 32’ rig. Foggia (C), 47’ Foggia (C), 83' Marsili (C)
NOTE. Spettatori 1700 circa e 30 circa. Espulso al 40’ Morra (all.2° Casarano). Ammoniti: Bezzon, Colombo. Marsili, Pambianchi, Saraniti. Angoli: 3-5. Recuperi: 3pt, 5st.
La Cavese è subito votata in avanti con il reparto nevralgico che usa tecnica e cattiveria per avere la meglio sugli avversari riuscendoci per quasi tutta la durata del match: proprio le armi che servivano per affrontare un forte Casarano. I metelliani costruiscono tanto ed esteticamente sono belli da vedere, ma rinunciano alla conclusione più volte preferendo quel passaggio in più che non arriva quasi mai: al 10’ Puglisi lancia in profondità Gagliardi, il quale, lasciato solo, viene spintonato dal portiere Carotenuto ma l’arbitro non concede rigore. Al 20’ ottima triangolazione tra Rossi, Gagliardi e Aliperta, con il bolide di quest’ultimo che termina fuori.
Il Casarano risponde al 25’ quando, su punizione di Cannavaro, Strambelli aggancia la sfera e tenta un diagonale che però è fuori bersaglio. Gli aquilotti sono padroni del campo ma sono fortunatissimi quando al 28’, su azione di contropiede degli ospiti, Vitofrancesco scappa sulla destra e crossa per Saraniti il quale tenta la rovesciata al volo in piena area, ma la palla colpisce il palo interno terminando tra le braccia di Colombo. Scampato il pericolo, la Cavese trova il gol del vantaggio al 32’: calcio d’angolo di Aliperta e Pambianchi stende in area Fissore con l’arbitro che non ha dubbi ed indica il dischetto. L’attaccante Foggia spiazza Carotenuto e partita che si sblocca. L’inizio della ripresa regala subito il raddoppio alla Cavese al 46’: D’Amore ruba palla a Strambelli e serve Puglisi che gira subito a Bezzon, con il giovane centrocampista che porta palla dalla zona centrale, ma una volta giunto al limite dell’area, invece di servire Munoz, preferisce tagliare la difesa ospite per far scivolare la palla a Foggia con quest’ultimo che, con un tocco, si beve Carotenuto e poi appoggia comodamente in rete. Al 60’ la Cavese potrebbe anche mettere in cassaforte il risultato con Rossi il quale, ben servito da un inarrestabile Foggia, spara alto da buona posizione.
Il Casarano crea pericoli solo su calci piazzati con la difesa metelliana che pecca un po’ di indecisione, ma al 75’ è sempre Foggia e sfiorare la sua tripletta con una conclusione al volo che Carotenuto blocca distendendosi. Aliperta, Puglisi e Gagliardi sono stremati e vengono sostituiti da Salandria, Palma e Bacio Terracino con la Cavese che decide di difendere il prezioso doppio vantaggio concedendo qualche calcio piazzato di troppo ai pugliesi. Al 75’ punizione di Strambelli per Burzio il quale alza al centro e Barbetta, di testa, chiama alla deviazione in angolo di Colombo. Il Casarano ci crede e rientra in partita all’83’ quando su un tiro-cross di Marsili, nessuno interviene in area e la palla scivola sul palo interno terminando poi in rete. Il volto della partita cambia totalmente con gli ospiti che avanzano spendendo tutte le energie possibili per pervenire al pari e con gli aquilotti che soffrono non poco per evitare la grande beffa. L’arrembaggio finale vede in mezzo al campo anche il portiere ospite. All’86’ punizione di Marsili e Sepe appoggia in rete ma l’arbitro annulla per fuorigioco, mentre al 92’, Ortisi, servito da Strambelli, non aggancia la sfera favorendo per poco la presa di Colombo.
I 5 minuti di recupero sono interminabili e quando l’arbitro decreta la fine delle ostilità, per lo stadio è un urlo liberatorio. Gli aquilotti restano in vetta alla classifica con invariata distanza sulle dirette inseguitrici e sul Barletta che vince nei minuti finali a Pozzuoli.
Fonte: ilgazzettinovesuviano.it
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