CERIGNOLA (4-2-3-1): Tricarico; Dorval, Manzo, Agnelli, Sirri, Tascone, Russo (75' Silletti), Vitiello, Mincica (83' L. Palazzo), Malcore, Achik (Longo 67'). A disposizione: Brescia, Allegrini, Muscatiello, Botta, Basile Spinelli. Allenatore Michele Pazienza
NARDO' (4-3-1-2): Petrarca; De Giorgi, Prcaro, Mileto, Dorini; Van Ransbeeck (78' Cavaliere), Alfarano (71' Mariano), Mengoli; Mancarella; Cristaldi, Puntoriere (71' Cancelli). A disposizione: Lovecchio, Cancelli, Cavaliere, Masetti, Trinchera, Pariano, R. Palazzo, Lezzi, Valzano. Allenatore Massimo Manca. Mr Pasquale De Candia squalificato.
Arbitro: Marco Di Loreto di Terni. Assistenti: Pierpaolo Vitale di Salerno e Leandro Claps di Potenza.
Marcatori: 7' Achik, 86 De Giorgi
Ammonito: Van Ransbeeck (N).
Un pareggio che vale oro, quattro punti che valgono oro! La consistenza del bottino dei quattro punti, nella doppia sfida contro le squadre più accreditate al salto di categoria, Lavello e Cerignola, va ben oltre la cifra numerica. Consegna autostima, serenità, consapevolezza. Crederci fino alla fine nel fortino ofantino é un segnale di vitalità profondo, é l'evidenza che meritiamo rispetto e che il percorso fatto ad oggi non é stato abbastanza premiante. Capitan De Giorgi lascia una tacca indelebile nella sua carriera di calciatore "regalando" un gol, il giorno dopo il suo compleanno, dal sapore dolcissimo alla squadra, alla società, alla città e ai tifosi. Proprio quest'ultimi, sia di sponda granata (ancora una volta eccellenti protagonisti) che di sponda gialloblù, hanno sublimato una bellissima giornata di sport valorizzando l'antica amicizia con cori di reciproca stima a contorno di una bella ed intensa partita. Tutto molto bello, direbbe il Bruno nazionale! Lo svantaggio dopo sette minuti impone un'inerzia poco prevista al match, soprattutto perchè il gol é stato preso nel primo tiro verso la porta, dopo un inizio confortante che mandava segnali di un ottimo Nardò. Il Cerignola, temibile in tutti i reparti, poteva giocare e amministrare la gara tentando l'affondo per metterla in ghiaccio, cosa però non riuscita, anche per nostra fortuna. Ma la gara mandava i segnali di un Nardò vivo, tonico, presente. Ci vuole un corner conquistato in maniera caparbia da Cancelli (a proposito, mettiamola sull'ironia, adesso la squadra ha i suoi stessi punti, quelli rimediati al polpaccio a Nocera che avrebbero abbattuto anche un leone, ma non il nostro Croci) e la pennellata di un ottimo Mancarella per liberare l'urlo del Capitano e l'ennesimo di chi, mai domo, era sugli spalti e che incessantemente per 93' é stato protagonista. Comincia un altro campionato? Presto per dirlo, di sicuro non é un pareggio figlio del caso! Fonte: acnardo.com
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