GLADIATOR (3-5-2): Fusco; Sall, Cassaro, Maraucci; Ciampi (71′ Coppola), Di Finizio, Caruso (74′ Esposito), Di Monte, Mazzotta (70′ Arrivoli); Cataruozzolo (60′ Di Pietro), Del Sorbo. In panchina: Maione, Gubellini, Strianese, Landolfo, Siciliano. Allenatore: Alessio Martino
LATTE DOLCE (4-3-3): Garau; Pertica (83′ Piga), Antonelli, Cabeccia, Mukaj; Marcangeli (83′ Kone), Scanu, Bianchi, Cali; Grassi, Palmas (85′ Gadau). In panchina: Urbietis, Pinna, Ubertazzi, Tuccio, Sartor. Allenatore: Fabio Fossati
RETI: 10′ Marcangeli (L), 21′ Del Sorbo su rig. (G)
ARBITRO: Daniele Giuseppe Cannata della sezione di Faenza (assistenti: Aleksander Ferhati di Latina e Bruno Dattilo di Roma 1)
NOTE: spettatori: 150 circa. Ammoniti: Caruso, Sall, Mazzotta (G); Mukaj (L). Angoli: 5-2. Fuorigioco: 1-0. Recupero: 1 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo
SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il Gladiator conquista la salvezza. Nel giorno del ritorno dei tifosi allo stadio “Mario Piccirillo” dopo un anno e mezzo, i neroazzurri dei presidenti Aveta e De Felice impattano col punteggio di 1-1 contro il Latte Dolce e mettono la parola fine sulla permanenza in Serie D. Di Pietro & soci mettono l’ultimo tassello di una cavalcata inarrestabile che li ha visti rimontare nella parte finale di stagione, con 18 punti nelle ultime 8 partite di campionato. Un’impresa targata Alessio Martino, condottiero della rinascita sammaritana con una determinazione ed una voglia di non cedere la categoria che si sono fatte sentire nel momento cruciale, dopo aver rischiato grosso principalmente nella parte centrale del campionato. Per il Gladiator è la seconda permanenza consecutiva in Serie D, che assume ancor di più valore insieme ai propri tifosi.
PRIMO TEMPO. Per la prima volta in stagione i tifosi fanno rientro nei loro posti al “Mario Piccirillo”, dopo un anno e mezzo di astinenza a causa del Covid-19. Il turno infrasettimanale non agevola i supporters che non regalano il tutto esaurito dei 250 biglietti previsti, ma coloro che sono presenti riconciliano con l’idea di calcio a cui tutti sono abituati. Primi minuti di studio per entrambe le formazioni, con i neroazzurri che non approfittano di due corner. Il Latte Dolce è decisamente più cinico e concretizza la prima occasione. Progressione sulla destra di Mukaj, passaggio filtrante in area per Marcangeli che prende in controtempo la difesa e trafigge Fusco (10′). Immediata la reazione dei padroni di casa con l’angolo di Mazzotta per Sall che svetta su tutti ma manda ampiamente alta la sfera (18′). L’assalto del Gladiator è dirompente e conduce al pareggio. Traversone di Ciampi indirizzato a Del Sorbo che viene trattenuto da Cabeccia e cade a terra: l’arbitro non ha esitazioni ed assegna il penalty che lo stesso bomber di Castellammare di Stabia concretizza, nonostante l’intuizione di Garau (21′). Sulle ali dell’entusiasmo il Gladiator avanza alla ricerca del ribaltone immediato. In mischia su calcio d’angolo, Di Monte è abile nel gonfiare la rete su sponda di Sall, ma l’arbitro annulla la rete per fuorigioco, su segnalazione del primo assistente (27′). I sardi di Fabio Fossati replicano con i due tiri da fuori di Palmas che escono a lato (32′). Il gran caldo si fa sentire così le due compagini tirano i remi in barca e tornano negli spogliatoi sul punteggio di 1-1. SECONDO TEMPO. Nella ripresa il ritmo è molto lento, con le due squadre che accelerano quasi mai. Bianchi e Scanu ci provano da fuori, mentre l’unico tiro nello specchio della porta viene siglato al 78′ da Di Monte. Girandola di cambi per ambo gli allenatori, così da permettere di rifiatare ai più stanchi. Al triplice fischio il Gladiator sale a quota 37 e si salva ufficialmente, davanti ai propri tifosi che finalmente sono tornati al “Piccirillo”. Fonte: sportcasertano.it
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