MOLFETTA (3-5-2): Diame; Pinto (85’ Leonetti), Lobjanidze, Calvanese; Stasi (76’ Di Modugno), Manzo, Fucci, Longo (69’ Montinaro), Colaci (69’ Leone); Tedesco (85’ Vivacqua), Coratella. In panchina: Crispino, Panebianco, Salvemini, Romio. Allenatore: Renato Bartoli.
GLADIATOR (4-3-3): Bufano; Magliocca, Puca, Orazzo, Tomi; Caruso, Mele, Marianelli; Squerzanti (88’ De Biase), Messina (78’ Nicolau), Mancini Andrea (69’ Ciampi). In panchina: Somma, Piacente, Perrino, Marsiglia, Islamaj, Pietroluongo. Allenatore: Teore Grimaldi.
ARBITRO: Davide Albano della sezione di Venezia (1° Assistente: Matteo Siracusano della sezione di Sulmona; 2° Assistente: Manuel Giorgetti della sezione di Vasto)
MARCATORI: 9’ Caruso (G), 15’ Tedesco (M), 21’ Tomi su rig. (G), 35’ Manzo (M), 62’ Messina (G), 75’ Tedesco (M).
NOTE: spettatori: 700 di cui 30 provenienti da Santa Maria Capua Vetere. Al 50’ Tomi (G) si fa parare un rigore da Diame (M). Ammoniti: Pinto, Colaci (M). Angoli: 4-3. Recupero: 2 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo
Il Gladiator si porta tre volte in vantaggio e tre volte viene raggiunto dal Molfetta. I nerazzurri di Giacomo De Felice conquistano il pari con il punteggio di 3-3 allo stadio Paolo Poli ma è enorme il rammarico per le occasioni sciupate che avrebbero potuto regalare il blitz in terra pugliese. Il punto consente a Tomi e soci di sbloccarsi in trasferta e salire a quota 10 punti in classifica. I miglioramenti della squadra di Teore Grimaldi sono evidenti: ciò che manca sono i tre punti che avrebbero dato giusto merito alla prestazione brillante dei sammaritani che hanno avuto almeno quattro chance, compreso un rigore sbagliato, per portare a casa il successo.
Partita vibrante sin dal primo minuto. Longo conclude due volte nel giro di venti secondi ma Bufano fa buona guardia (4’). Replicano i nerazzurri con il tentativo di Squerzanti che viene bloccato da Diame (8’). Il goal è nell’aria ed arriva un minuto dopo con Caruso che concretizza un cross sul secondo palo proveniente dalla fascia sinistra (9’). Il Molfetta non ci sta e ristabilisce il pareggio al 15’ con un tap-in sotto porta dell’attaccante biancorosso Giuseppe Tedesco su azione di calcio d’angolo. Quest’oggi manca il duello tra bomber con il ‘Panzer’ nerazzurro Emmanuele Tedesco che è assente per squalifica. Il Gladiator non ci sta e si riporta in vantaggio al 21’. Il capitano Giovanni Tomi trasforma il penalty fischiato dall’arbitro per trattenuta di Colaci su Marianelli (21’). Secondo goal consecutivo per il capitano nerazzurro che riporta avanti il Gladiator. I padroni di casa soffrono le ripartenze sammaritane ed al 29’ vengono salvati da Diame che nega il goal a Squerzanti, al termine di una stupenda azione corale costruita in tre passaggi. La dura legge del calcio è crudele con il Gladiator. “Goal mangiato goal subito”: con un bolide dai venticinque metri Manzo piazza la palla vicino al palo e pareggia per la terza volta (35’). Sul 2-2 si chiude il primo tempo.
Il Gladiator rientra in campo con la voglia di vincere e guadagna un nuovo penalty per il fallo di Pinto su Mancini. Dal dischetto si presenta ancora una volta Tomi che stavolta viene ipnotizzato da Diame (50’). Il terzo vantaggio è solo rimandato di pochi minuti. Al 62’ infatti pregevole passaggio filtrante di Squerzanti per Messina che penetra in area e buca Diame. Così come per Caruso anche per il bomber ex Avellino e Fidelis Andria prima rete stagionale. Il Molfetta sembra non riuscire a rialzarsi per l’ennesimo schiaffo e viene tramortito dalle ripartenze di Squerzanti che non fredda la difesa avversaria. Ben più cinici sono gli Sparlotti che agguantano il 3-3 al 76’ con l’incornata di Tedesco su cross di Stasi. Ma non è finita qui. Al 92’ Magliocca recupera palla ed in contropiede serve un cioccolatino per Nicolau: l’attaccante rumeno controlla palla, guarda la porta e tenta il pallonetto che Diame sventa come può. Capovolgimento di fronte e Bufano vola a bloccare il bolide di Coratella che era indirizzato al sette. Fino all’ultimo è una partita pirotecnica che finisce in parità.
Fonte: casertanews.it
Lascia un commento