UGENTO (4-3-1-2): Di Donato; Simos (22’ st Mariano), Martinez, Iborra, Romano; Grisley, Romero (45’ st Amico), Ruiz; Linares (1’ st Ancora); Sanchez, Baietti. A disp. Massaro, Pastafiglia, Lezzi, Bedini, Scarlino, Cazzato. All. Oliva.
NARDÒ (3-5-2): De Luca; Delvino, Davì, Calderoni; Munoz, Ciracì (24′ st Milli), Vrdoljak, Correnti, De Crescenzo (20’ st Montagna); Gatto (35’ st Piazza), D’Anna (43’ st Addae). A disp. Herceg, Gianfreda, Orlando, Gassama, Mazzotta. All. De Sanzo.
ARBITRO: Iurino di Venosa.
RETI: 41′ pt Correnti
NOTE: Gara giocata a porte chiuse. Prima dell’inizio, osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Totò Schillaci. Ammoniti: Simos, Grisley (U), D’Anna, Ciracì, De Crescenzo, Piazza (N). Rec. 2’ pt, 5’ st.
È sufficiente un gol di Correnti al Nardò per aggiudicarsi il derby con l’Ugento che paga la poca prolificità nei trenta metri finali. Gara combattuta e sostanzialmente corretta quella giocata all’Heffort di Parabita, altro campo neutro in attesa dell’ultimazione dei lavori al Comunale di Ugento. Una vittoria che fa tornare il sorriso in casa neritina dopo la scoppola interna subita dal Matera domenica scorsa e che riproietta il Toro nelle posizioni di alta classifica.
Oliva riconferma dieci undicesimi della squadra che, domenica scorsa, ha pareggiato contro l’Angri con l’unica novità Sanchez dal primo minuto al posto di Ancora. De Sanzo, dal canto suo, non può disporre dello squalificato Maletic, sostituito da Gatto; in mezzo, spazio all’ex Primavera Lecce Pol Munoz al posto di Ziello. Sono gli ospiti ad avere il miglior impatto con la gara. Il primo squillo è di D’Anna che tenta un beffardo pallonetto dai 18 metri trovando la deviazione in corner di Di Donato. Il Nardò reclama un rigore poco dopo per un fallo di Martinez sullo stesso D’Anna: il direttore di gara, Iurino di Venosa, lascia correre. L’Ugento è schiacciato nella sua metà campo, gli avversari corrono di più e fanno girare il pallone in modo più preciso e veloce. Al 14’ va al tiro Munoz alzato in corner dall’attento Di Donato. Sugli sviluppi, D’Anna colpisce la traversa da corta misura, poi l’arbitro rileva un fallo in attacco. La squadra di Oliva si affida alle geometrie di Ruiz ma il pressing del Nardò non lascia respiro. Ospiti sempre più minacciosi verso la porta avversaria: al 23’ un tiro di Gatto colpisce l’esterno della rete, poi Calderoni prova il mancino dalla distanza, trovando un difensore giallorosso sulla traiettoria. Dopo mezzora, l’Ugento si fa vedere in area avversaria guadagnando un corner, poi senza esiti, e al 39’ Romero tenta la fortuna da fuori, mancando alla grossa lo specchio della porta. Prima del riposo, il Nardò affonda la zampata: Correnti riceve palla sul filo del fuorigioco, chiama e ottiene l’uno-due da Gatto e fa secco Di Donato infilandolo alla sua sinistra. I granata hanno anche due immediate occasioni per raddoppiare con Gatto e D’Anna ma è l’Ugento a mangiarsi le mani al 45’ quando Baietti non riesce a spingere il pallone in porta dai sette metri, permettendo il salvataggio di Davì.
In avvio di ripresa Oliva si gioca la carta Ancora per Linares ma non cambia il copione della gara: l’Ugento fatica a trovare il filtrante giusto per i suoi attaccanti i cui unici rifornimenti sono lanci lunghi, spesso imprecisi. Un errore in disimpegno di Romano concede il tiro a Munoz che non sorprende il portiere di casa. Si fa vedere Sanchez per l’Ugento ma Calderoni gli sbarra la strada d’esperienza. Sull’altro fronte, Di Donato dice di no a Ciracì. L’Ugento ci mette il cuore sino all’ultimo minuto di recupero ma non va oltre un pallonetto di Mariano, accompagnato fuori con lo sguardo da De Luca, e una punizione di Ruiz a tempo scaduto che sfila via un paio di metri oltre la traversa.
Vince il Nardò, più compatto e cinico rispetto agli avversari. L’Ugento non può avere rimpianti sul piano dell’impegno ma deve al più presto risolvere i problemi in attacco.
Fonte: salentosport.net
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